“La lotta contro la Xylella va affrontata dal governo mettendo in campo fermezza, competenza e gli adeguati fondi per rilanciare il tessuto produttivo locale, lacerato da questa piaga che ha già causato 1,2 miliardi di danni. La messa in quarantena questa mattina a Monopoli del primo ulivo, incappucciato con una rete antinsetto per evitare la propagazione del batterio dopo che la magistratura ha bloccato l’espianto della pianta infetta, è un intervento necessario per interrompere qualsiasi forma di contagio, ma serve un immediato salto di qualità nelle politiche di contrasto a questo batterio che, in Puglia, ha colpito 22 milioni di ulivi. Rimpalli di responsabilità, ritardi e timori hanno favorito l’inesorabile avanzata verso nord della Xylella con conseguenze che potrebbero diventare ancora più drammatiche per l’olivicoltura italiana, già alle prese con numerose problematiche. Come gesto concreto e simbolico, Unaprol – Consorzio olivicolo italiano – consegnerà, entro aprile, 100mila piante di ulivo agli olivicoltori pugliesi ormai allo stremo e con le loro aziende a rischio fallimento”. Lo comunica in una nota David Granieri, presidente Unaprol.