Nona edizione per la guida Oli d’Italia del Gambero Rosso in collaborazione con Unaprol. Oltre 400 le aziende recensite e più di 700 gli extravergine valutati e descritti.
La nuova edizione presenta molte novità: le schede delle aziende e degli extravergine sono in duplice lingua, italiano e inglese, per permettere a buyer, operatori e appassionati di individuare immediatamente caratteristiche, pregi, specifiche sia dell’olio che dell’azienda. Uno strumento decisamente Business Oriented, alleato fondamentale per i produttori che vogliono investire nel mercato internazionale, oltre che in quello italiano.
I NUMERI DELL’EDIZIONE 2019
712 oli extravergine selezionati.
433 aziende presenti in guida.
179 gli oli che hanno ottenuto il massimo riconoscimento delle Tre Foglie. La Toscana è la prima regione sul podio, con 33 etichette premiate, seguita dalla Puglia e dal Lazio con 17.
200 Due Foglie Rosse.
26 Premi Speciali: il Migliore Fruttato Leggero, i 2 Migliori Fruttato Medio, 2 Migliori Fruttato Intenso, 2 Miglior Frantoio, 2 Migliore Monocultivar, i 2 Migliori Dop e i 2 Migliori Igp, i 2 Migliori Blend e i 2 Migliori Biologici, i 2 Migliori Rapporto Qualità/Prezzo, 2 migliori aziende e l’Olivicoltore dell’Anno.
2 i premi per la Migliore Performance Territoriale.
Per la prima volta, istituito il premio Olio & Vino dedicato alle aziende vitivinicole che si impegnano con ottimi risultati anche sul fronte dell’olivicoltura: Arnaldo Caprai di Montefalco (PG) e ColleMassari di Cinigiano (GR).
«L’internazionalizzazione dell’Olio Extravergine di oliva è un punto focale su cui concentriamo le nostre attenzioni.» commenta Paolo Cuccia, Presidente del Gambero Rosso. «L’export dell’olio cresce sempre di più, non solo per la bravura dei produttori, quanto per l’aumento stesso della domanda di extravergine nel mondo, con in testa Stati Uniti, Germania, Francia, Canada e Giappone. In questi, e in molti altri Paesi, Gambero Rosso organizza eventi dedicati a buyer, ristoratori, dealer, giornalisti, comunicatori e appassionati del made in Italy in cui i produttori di eccellenza del nostro Paese hanno la possibilità di confermarsi ambasciatori del successo italiano nel mondo.»
«L’olivicoltura italiana è un punto di riferimento nel mondo per qualità e biodiversità con 533 cultivar che rappresentano la nostra vera ricchezza.” Afferma David Granieri, Presidente di Unaprol “È auspicabile un aumento quantitativo, attraverso l’incremento della superficie coltivata, ma le vere sfide del futuro passano per una revisione dei parametri dell’olio evo, restringendo una classe merceologica troppo ampia, e per lo sviluppo di una politica basata sul valore. La qualità è un fattore imprescindibile e va incentivata anche attraverso progetti culturali come questa Guida Oli d’Italia, in cui si spazia dal prodotto extra vergine convenzionale alle Dop e Igp, fino al biologico. L’uscita della guida del Gambero Rosso è ormai un appuntamento fisso e molto atteso non solo dagli addetti ai lavori, ma anche da coloro che amano l’eccellenza, la competenza e hanno a cuore le sorti del made in Italy.»