Roma – Sarà Washington la nuova frontiera per le imprese del consorzio I.O.O.% alta qualità italiana di Unaprol. L’occasione è data dalla edizione estiva del Fancy Food che quest’anno si volge nella capitale degli States a partire da domenica 10 luglio.
L’iniziativa rientra nelle azioni di promozione, informazione e comunicazione dei nuovi consumatori previste nell’ambito del primo contratto di filiera dell’olio extra vergine di oliva siglato tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano.
Nel corso del Fancy Food, l’Unaprol che partecipa alla collettiva italiana organizzata dall’ICE – l’istituto per il commercio con l’estero, organizzerà un workshop permanente per le aziende che fanno parte della filiera olivicola italiana. Sono previsti seminari di informazione e di educazione al consumo consapevole del vero olio extra vergine di oliva prodotto in Italia ed un incontro con stampa giornalisti, buyer, ristoratori e cuochi che si svolgerà lunedì 11 nell’area allestita del migliore prodotto italiano del summer Fancy Food.
Dall’indagine Unaprol sui consumi americani emerge che più del 60% di oli extra vergini di qualità viene assorbito nei centri urbani caratterizzati dalla forte presenza di italo-americani.
A differenza di altri grassi, l’olio extra vergine di oliva resta un prodotto con un margine di profitto maggiore rispetto agli altri oli da cucina ed è quindi visto favorevolmente dal settore della distribuzione che registra, soprattutto per motivi salutistici, un aumento della domanda del prodotto di qualità
“Per il vero made in Italy di I.O.O.% qualità italiana giochiamo una partita solo sul piano dell’alta qualità e dell’eccellenza” afferma Massimo Gargano, presidente di Unaprol”.
Negli Usa l’olio extra vergine di oliva made in Italy viene percepito come un alimento della salute. Sono soprattutto le giovani generazioni, quelle culturalmente più evolute che vivono nelle aree residenziali dei grandi centri urbani e con maggiore capacità di acquisto ad orientare le proprie scelte verso il prodotto di alta qualità e di origine garantita.
“Gli Stati Uniti – ha concluso Gargano – rappresentano con oltre il 50% del volume e del valore il principale mercato di sbocco per l’olio extra vergine di oliva di qualità made in Italy e continua ad essere – ha poi aggiunto – il mercato più interessante da presidiare per consolidare il primato italiano dell’alta qualità”.
Washington, 8 luglio ’11