20.10.2010

Gargano (Unaprol) su sitme Olio 2010-2011

Roma –  E’ la politica dei controlli la nuova frontiera dell’impegno pubblico istituzionale che Unaprol, chiede alle Istituzioni italiane ed europee di sostenere in sede di accordi internazionali sul commercio mondiale.

Lo afferma Massimo Gargano, presidente di Unaprol, a margine delle stime di produzione 2010/2011 realizzate dalla rete di rilevazione di 6mila aziende Unaprol, dislocate in punti chiave del territorio italiano, con la collaborazione di Ismea.  

“Proprio perché è da tutti riconosciuto come il migliore – ha aggiunto Gargano – l’olio extra vergine di oliva, made in Italy, è il più imitato nel mondo ed è quello che è più sottoposto al rischio di contraffazioni commerciali e sofisticazioni alimentari.  Il nostro punto di forza – ha poi affermato è la rintracciabilità delle qualità e delle quantità del prodotto che Unaprol – consorzio olivicolo italiano è in grado di garantire con le sue 470 filiere certificate su 500 a livello nazionale di cui ben 122 già transitate nel sistema dell’alta qualità”.

Il momento è favorevole perché non vi sono giacenze di rilievo della scorsa campagna e quest’anno avremo un leggero aumento della  produzione in Italia che sarà di buona qualità.

“Saremo come sempre  i primi ad arrivare sui mercati con la migliore produzione di qualità – ha aggiunto Gargano – e avremo l’opportunità di realizzare prezzi più vantaggiosi perché il sistema delle aziende in tracciabilità è l’unico in grado di garantire al consumatore mondiale la vera squadra del I.O.O.% di alta qualità italiana.  Per questo – ha concluso Gargano – serve una politica seria dei controlli per difendere il migliore prodotto italiano, dal falso made in Italy”.

 

Roma 21 ottobre 2010