Verona – La pianta dell’olivo rappresenta un tratto distintivo e caratterizzante del paesaggio del lago di Garda e di tutto il Nord-Est dalla zona dei laghi lombardi, del Benaco fino al Friuli Venezia Giulia, caratterizzata da oli extra vergini di grande pregio e di suprema eccellenza.L’olio extra vergine di oliva diventa in questa zona cerniera tra due culture culinarie quella del Nord Europa e quella Mediterranea, diventando sempre più il protagonista della tavola degli italiani.
I dati emergono dalla scenario economico di Unaprol, presentato alla vigilia della XXXV assemblea generale del consorzio olivicolo italiano in occasione del dibattito “creare valore, generare sviluppo” in corso a Castelnuovo del Garda (VR).
Nonostante la scarsa superficie complessiva delle coltivazioni d’ulivo della regione, la produzione risulta di elevata qualità, rappresentata in prevalenza da oli extravergini dalle caratteristiche largamente apprezzate sui mercati per l’aroma fruttato e la bassa acidità del prodotto.
Nel territorio regionale si producono due oli extravergini DOP: Garda e Veneto, quest’ultimo nelle sottodenominazioni Valpolicella, del Grappa, Berici ed Euganei che presentano un’ottima posizione di mercato con quotazioni soddisfacenti. Le province del Veneto hanno prodotto nell’ultima campagna olearia 1.330 tonnellate di olio di pressione, la cui tipologia è rappresentata in maniera esclusiva dalla categoria extravergine.
In provincia di Trento, la coltivazione specializzata dell’olivo si localizza nella zona dell’Alto Garda dove si coltivano circa 400 ettari di oliveto. La produzione di olive nell’Alto Garda trentino, negli ultimi anni ha registrato una media intorno ai 10 mila quintali, raggiungendo il picco dei 12.500 quintali nella campagna del 2007. La produzione di olio nella campagna 2007/08 è stata di 2.384 quintali. Le varietà di olivo più diffuse sul territorio trentino sono “Casaliva” e “Frantoio”.
In Lombardia, la superficie investita ad oliveto è di 2.388 ettari, di cui il 28% interessata alla produzione di oli a denominazione di origine protetta. 1.797 il numero di aziende complessive, il 70% dislocate tra la provincia di Brescia e Bergamo, mentre l’88% dell’olivicoltura lombarda coincide con la superficie investita ad oliveto nella sola provincia di Brescia.
Nel panorama dell’olivicoltura nazionale l’olivicoltura lombarda rappresenta una piccolissima nicchia di alta qualità, dove si coltivano varietà “leccino”, “pendolino”, “frantoio”, “casaliva”, “bresa”, “moraiolo”.
Nella provincia di Trieste gli ettari coltivati a olivo ora sono circa 120. I Comuni interessati sono: San Dorligo della Valle, in cui è presente più del 50% degli uliveti. Muggia, in cui la coltivazione del’ulivo è presente in maniera significativa. Trieste e Duino-Aurisina dove è ancora piuttosto ridotta e limitata alle aree con microclima più favorevole. Sgonico e Monrupino, nei quali tale presenza si riduce poi ulteriormente a causa delle condizioni climatiche meno adatte a questa pianta. La produzione di olive si attesta intorno ai 7.000 quintali, la resa si aggira intorno al 20%. I frantoi attivi attualmente sono sei.
Piccola area produttiva ma di grande pregio con una denominazione di origine protetta già riconosciuta dall’UE. E la DOP Tergeste. Si produce nei comuni della provincia di Trieste: Muggia, San Dorligo della Valle, Trieste, Duino-Aurisina, Sgonico e Monrupino. Le sue caratteristiche sono acidità: 0,50% massima; colore: oro verde; odore: fruttato medio con sentori di mandorla; sapore: fruttato deciso e piccante con note leggermente amare.
Piccole produzioni ma di grande pregio che contribuiscono a rendere l’italia ed il Nord-Est la patria dei mille sapori degli oli extra vergini di oliva di alta qualità.
Castelnuovo del Garda (VR) 8, maggio ’09
Seguono le schede dell’olivicoltura del Veneto, di Trento e della Lombardia
Veneto: distribuzione provinciale della superficie e della produzione di olive
Superficie Totale ( ha) | Superficie in produzione (ha) | % su totale regione | resa (Ql./ha) | Produzione totale (Ql.) | % su totale regione | |
Verona | 3.620 | 3.502 | 79,3% | 16,5 | 57.852 | 79,3% |
Vicenza | 425 | 347 | 7,9% | 20 | 6.940 | 9,5% |
Treviso | 483 | 345 | 7,8% | 12,5 | 4.313 | 5,9% |
Padova | 380 | 220 | 5,0% | 17,5 | 3.851 | 5,3% |
VENETO | 4.908 | 4.414 | 100,0% | 16,5 | 72.956 | 100,0% |
Trento: il settore olivicolo trentino in cifre
OLIVE DA OLIO | |||||||
numero aziende | Superficie Totale ( ha) | Superficie in produzione (ha) | resa (Ql./ha) | Produzione totale (Ql.) | Produzione di olio (Ql.) | ||
TRENTO | 1.175 | 384 | 375 | 33,4 | 12.500 | 2.384 |
Lombardia: distribuzione provinciale della superficie e della produzione di olive
Superficie Totale ( ha) | Superficie in produzione (ha) | % su totale regione | resa (Ql./ha) | Produzione totale (Ql.) | % su totale regione | |
Como | 83 | 83 | 3,5% | 15 | 1.245 | 2,3% |
Bergamo | 132 | 127 | 5,4% | 17,3 | 2.194 | 4,1% |
Brescia | 2.052 | 2.050 | 87,4% | 24,4 | 50.042 | 92,4% |
Mantova | 24 | 20 | 0,9% | 14,5 | 290 | 0,5% |
Lecco | 97 | 65 | 2,8% | 6 | 390 | 0,7% |
LOMBARDIA | 2.388 | 2.345 | 100,0% | 23,1 | 54.161 | 100,0% |
Elaborazione osservatorio economico Unaprol su dati Istat