Roma – Catania, Lunedì 19, e Trapani, Martedì 20 aprile, sono le due tappe in Sicilia della nuova campagna per promuovere sul territorio la filiera olivicola tutta agricola e italiana firmata dai produttori siciliani organizzati da Coldiretti attraverso i programmi UE cofinanziati da Unaprol e Ministero delle Politiche Agricole Alimentarie e Forestali.
In Sicilia si colgono i fermenti di un nuovo protagonismo delle imprese locali, che sempre più risultano vincitrici in numerosi concorsi di eccellenza a livello nazionale ed internazionale.
“Con sei denominazioni di origine protetta, l’olivicoltura siciliana mantiene il primato dell’olio di qualità – afferma il presidente regionale della Coldiretti, Alfredo Mulè. Ciò dimostra che sono ancora molte le potenzialità di crescita del comparto. Occorre lavorare perché la filiera premi gli investimenti dei produttori agricoli garantendo loro il giusto prezzo di vendita”.
A sostenere questa voglia di crescere e di fare impresa in Sicilia, per incrociare sempre più il favore di consumatori sempre più esigenti ed evoluti, ma anche per dare risposte alle esigenze delle aziende che hanno capacità di aggredire il mercato, giungono gli appuntamenti di Catania e Trapani.
Nel corso degli incontri sarà fatto il punto sulla situazione del comparto olivicolo siciliano nel contesto europeo e mondiale, e saranno approfondite le opportunità di finanziamento disponibili per quelle aziende che decideranno di aderire al progetto del nuovo consorzio I.O.O.% qualità italiana. La vetrina dell’autentico made in Italy.
Un grande gioco di squadra che vede impegnate le migliori capacità imprenditoriali del sistema imprenditoriale locale, dei frantoiani e delle istituzioni ad ogni livello a partire dal sistema camerale delle province di Catania e Trapani, che sono partner delle iniziative.
Si incomincia lunedì 19 a Catania, alle ore 10,00 presso la Camera di Commercio in via Cappuccini, 2.
Sono previsti gli interventi dei presidenti di Camera di Commercio Pietro Agen e di Coldiretti Sicilia Alfredo Mulè. Si proseguirà con la relazione di Ranieri Filo della Torre, direttore di Unaprol, cui seguiranno vari contributi, mentre le conclusioni saranno di Massimo Gargano, presidente di Unaprol – consorzio olivicolo italiano.
Sarà un incontro prevalentemente incentrato sulla capacità delle imprese olivicole catanesi di fare sistema cogliendo l’opportunità di fare nuovi investimenti attingendo a risorse comunitarie e nazionali e regionali.
Si parlerà di olio extra vergine di oliva, ma soprattutto sarà lanciata la nuova filiera tutta agricola e italiana delle olive da tavola nell’Incontro di Trapani. L’incontro economico si terrà Martedì 20 aprile, alle ore 10,00, presso la locale Camera di Commercio in Piazza S. Agostino, 3. I lavori saranno aperti dal saluto del presidente dell’Ente camerale Giuseppe Pace e proseguiranno con la stessa articolazione dell’incontro di Catania.
In entrambi gli incontri, alle ore 11,00 è prevista una conferenza stampa durante la quale sarà fatto il punto sullo stato di salute dell’olivicoltura da olio a Catania e delle olive a da mensa a Trapani.
“L’olivicoltura è un comparto trainante dell’agricoltura di qualità siciliana – ha riferito Massimo Gargano, presidente di Unaprol. Il suo valore disaccoppiato dai sostegni comunitari supera abbondantemente i 200 milioni Euro all’anno e contribuisce per il 6% circa al valore della produzione agricola regionale rappresentando quasi il 10% dell’intero valore dell’olivicoltura italiana di qualità”. Da qui la necessità di rilanciarla con il nuovo ed ambizioso progetto di I.O.O.% qualità italiana, il primo consorzio di filiera tutta agricola e siciliana.
Roma, 16 aprile ’10