Roma – “Il nuovo decreto ministeriale in materia di etichettatura di origine degli alimenti farà più luce sullo scaffale per isolare dalle zone d’ombra il vero olio extra vergine di oliva italiano”.
Lo afferma Massimo Gargano, presidente di Unaprol – consorzio olivicolo italiano che plaude all’operazione trasparenza intrapresa dal ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Saverio Romano. “Le aziende e l’industria seria del settore – ha aggiunto Gargano – hanno tutto da guadagnare da un provvedimento che consenta loro di dialogare con i consumatori senza che questi ricorrano all’optometrista”.
In base ai dati dell’osservatorio economico di Unaprol i prezzi all’origine dell’extra vergine individuano la tendenza al rialzo delle quotazioni dell’extra vergine italiano, rispetto ai prezzi del prodotto spagnolo e greco, ed il conseguente delinearsi di un contesto di mercato diverso e più premiante che però non trova riscontro sullo scaffale.
“Il dato positivo dei prezzi italiani dipende in larga misura dalla spinta che ha dato al mercato l’origine obbligatoria in etichettatura, ha poi riferito Gargano, che aggiunge: è giusto e corretto che l’italianità del prodotto venga riconosciuta, scelta e premiata dai consumatori”.
Roma, 01 giugno 2011